La mia Walking Photography
La mia Walking Photography nasce dall’esigenza di voler fotografare tutto quello che mi circonda senza programmare un percorso, né una metodologia, lasciandomi emozionare da un’immagine ed insieme catturarne la potenza dell’immediatezza, come accade nel reportage.
Il soggetto delle mie fotografie non è solo la gente comune, come nella Street Photography, ma è tutto quello che attrae la mia attenzione con assoluta casualità e leggerezza d’animo.
Nelle fotografie che sono riconducibili alla filosofia della Walking Photography si cerca di contrastare la frenesia di ogni giorno per soffermarsi sul dettaglio che è sempre stato lì senza stimolare l’attenzione del passante distratto e frettoloso.
La missione del mio fotografare per le strade del mondo scene di quotidiana routine è quella di dare spazio all’immaginazione e forma al sogno; è quella di estraniarsi per catturare l’istante in movimento per farlo evolvere in una dimensione parallela.
Sono immagini fissate dalla tecnologia e “liberate” nella fantasia; sono particolari in fotogramma che ci permettono una nuova e più complessa visione dell’insieme.
La metodologia Walking Photography preserva l’osservatore dai condizionamenti che preludono alla visione, fornendo elementi di” purezza” alla nostra immaginazione che, in armonia con i ricordi, ci consente di vivere meglio il presente: è la maniera zen di cogliere l’essenzialità di un dettaglio senza preoccuparsi dell’immediato risultato.
My Walking Photography
My Walking Photography was born from the need to photograph everything around me without plan a route, nor a methodology, leaving me move from one image and together capture the power of immediacy, as in the reportage.
The subject of my photographs is not only the common people, as in Street Photography, but it is everything that attracts my attention with absolute randomness and lightness of mind.
In the photographs that are attributable to the philosophy of Walking Photography trying to counteract the hustle and bustle of every day to dwell on the detail that has always been there without stimulating the attention of passers distracted and rushed.